lunedì 20 marzo 2017

old school






Mia nonna mi voleva nella bottega di  Danazzo ad imparare il mestiere.
Ai tempi era lui  l’elettricista  che sistemava i televisori di quasi tutto il paese, la figlia se ne stava in negozio seduta alla cassa, rispondeva al telefono senza mai abbassare la radio.
Mia nonna diceva che quello si che era un lavoro sicuro, pensava che per  vivere senza tanti problemi si dovesse trovare un impiego vicino a casa.
Alla fine  ho fatto il fotografo .
Negli anni, ancora mi rivedo  appoggiato alla vetrina delle occasioni, fermo  a fissare per ore la mia prima pentax  67 o a cercar di leggere il prezzo scritto a penna di un 180  2.8  nikon, che forse poteva servirmi per il servizio che dovevo fare il giorno dopo. La fronte appoggiata al freddo del vetro, la bocca appena  un po’aperta, incerto su cosa fare.
Ce l'ho ancora quella grossa Pentax,  funziona perfettamente; mi piace la roba fatta per durare. Ho sempre amato le cose un po’ superate, che nascono ostinatamente non nuove, i modelli finali che chiudono il ciclo a cui appartengono. "La nottola di Minerva si leva al calar della sera": Hegel secondo me  ne sapeva molto anche di fotografia.
So di essere old school, non posso farci niente; vengo da lì, dai libri con la carta gialla, dalle dita sporche di inchiostro, dal Tri X tirato di uno stop con il rodinal.  Con gli anni si impara a convivere con la propria inattualità e, come per l’odore della canfora, dopo un po’ non la senti più.
Anche quando fotografo in digitale penso alla pellicola, al nero duro e profondo del bosco che mi dà  il tessar o alla leggera morbidezza delle nuvole fotografate con il planar: alla fine cerco sempre il digitale imperfetto.

Son più di dieci anni che Danazzo  ha chiuso il suo negozio, gli ultimi televisori non si potevano più riparare, la figlia si è sposata e vive  in un paese vicino.  Io son qui davanti ad una vetrina in via Palestro,  a contemplare  una Contax T a pellicola, quella piccolina là in fondo, argentata, quasi un bagliore di luce nascosto dal nero delle tante Canon 5 Digital, messe li davanti perché nessuno le vuole più.